Luoghi 2

SUKARTHA

un luogo possibile 

Il territorio, qualsiasi territorio, è la somma costante delle sue diverse mutazioni. Poco importano i tempi delle une o delle altre, quelli lunghi, tanto lunghi da essere geologici o quelli brevi, immediati, di una nevicata o di una folata di vento. E poi c'è l'uomo, che il territorio lo percorre, lo usa e lo cambia, lasciando tracce, che ormai in troppi scambiamo per naturali. Una somma e il territorio per chi lo guarda diventa paesaggio. Una somma di segni, segni diversi, che ormai del territorio fanno parte e che non distinguiamo più, ci basta chiamare la somma paesaggio.

Sukartha è una somma lontana dai confini, sta al centro come la maggioranza dei luoghi possibili e, come succede spesso ai luoghi possibili, dai confini lo si guarda. E gli sguardi, caratteristiche suggestive degli umani, tagliano e a volte ritagliano. Sukartha è un luogo confuso, che finge di essere semplice, composto, lineare, scontato, contato, contabile e anche raccontabile, grazie agli sguardi/tagli/ritagli. Sukartha, come tutti i luoghi, è possibile fino a quando ci sarà qualcuno, che lo guarda.

Sergio Camin